Conosci esempi di marketing americano attuali? I viaggi aprono la mente e, spesso, cambiano il tuo modo di vedere il mondo. Quest’oggi vorrei parlarti delle suggestioni che mi ha lasciato New York, meta scelta come destinazione della mia trasferta estiva. La Grande Mela è un luogo in cui si intrecciano culture e, soprattutto, una delle città in cui è possibile osservare in nitidezza fenomeni di marketing e comunicazione di successo da parte delle più grandi aziende al mondo.
Cosa rende il marketing americano differente da quello europeo? Ho selezionato 5 spunti che credo possano essere utili per te che vuoi scoprire di più sul marketing americano (magari non sei mai stato a New York!) e che stai leggendo questo mio articolo di blog.
Esempio marketing americano n.1: l’interattività dei musei di New York
Visitare i musei di New York è un’esperienza vera e propria. Non tanto per il valore culturale di ogni museo e per il pregio delle opere d’arte che vi sono custodite (basta pensare al MoMa o al MET), quanto per come vengono comunicate e per come sono organizzate all’interno degli spazi espositivi. Ho trovato i percorsi nei musei estremamente chiari, coerenti e soprattutto all’avanguardia. L’interattività è il must have che ho riscontrato dappertutto (QR Code, App, Video in motion graphics) e ci tengo a menzionare particolarmente il lavoro fatto per il museo della città di New York.
Qui hai modo ad esempio di imparare (grazie ad uno schermo interattivo) a ballare il Charleston o tutte le danze che, grazie alle differenti culture straniere sbarcate nel nuovo continente, sono arrivate nel corso dell’Ottocento e Novecento nella Grande Mela. Oppure puoi osservare in video di pregevole fattura come la città di New York sia cambiata nel tempo e abbia imparato a convivere con questo mix culturale che oggi è predominante.
Esempio marketing americano n.2: i popup store e le iniziative gratuite in città
Caffè, bagel, donuts, frullati, cocktail, birre, libri, zaini, musei, mostre, attività all’aperto… è difficile quantificare quanto ogni giorno siano disponibili per tutti attività, prodotti o servizi totalmente gratuiti. Inoltre, in occasione dello US Open (uno dei 4 tornei più importanti di tennis) tutto in città è stato sviluppato seguendo il tema centrale del tennis.
Sono stati creati dei campi dedicati in contesti unici in città, i tennisti hanno collaborato con brand per creare prodotti a tema o incontrare i fan in occasioni diverse da quelle esclusive del torneo. Alcuni esempi:
- Coco Gauff ha lanciato proprio nei giorni del torneo il suo Naked Smoothie,
- Madison Keys ha incontrato i suoi fan a Bryant Park e lanciato il suo limited edition Medallion con Brilliant Earth.
Esempio marketing americano n.3: il fenomeno Honey Deuce agli US Open
Honey Deuce è la conferma che il packaging (oltre al prodotto) fa la differenza. Honey Deuce è un cocktail realizzato con mix di vodka Grey Goose, limonata e liquore al lampone, servito con tre palline di melone che ricordano le palline da tennis e che puoi acquistare in tutti gli shop degli US Open.
La cosa incredibile è che, se ti capiterà mai di assistere al torneo, vedrai ogni persona sugli spalti, sorseggiare il suo drink durante i match (un po’ come accade con le fragole con panna di Wimbledon!) e fare una foto ricordo.
Un bicchiere che riporta il logo del torneo e tutti i nomi dei suoi vincitori è un must have per tutti gli appassionati di tennis ed è un oggetto da collezione o semplicemente da portare a casa come ricordo. Il bicchiere è di plastica spessa, è facilmente trasportabile (anche nei bagagli in aereo), si può incastrare con altri bicchieri e in quest’ultima considerazione si può notare il suo ulteriore successo. Sui social sono infatti virali i video delle infinite colonne di bicchieri e delle challenge tra amici per farli più alti possibili.

Esempio marketing americano n.4: la GIF della Statua della Libertà che tira un rovescio
Potrei parlare delle pubblicità che “escono fuori” dagli schermi di Times Square ma preferisco focalizzarmi sul frame che mi ha colpito di più: l’animazione in motion graphic della Statua della libertà che colpisce con un rovescio la pallina da tennis. Iconica e veramente una masterpiece del team che si è occupato della comunicazione degli US Open.
In generale poi tutta l’attività online e offline di uno dei tornei di tennis più importanti al mondo è stata – a mio modo di vedere – ineccepibile. Ti invito a seguire attentamente il lavoro svolto dai profili social degli US Open per comprendere le attività di comunicazione e di marketing americano!
Esempio marketing americano n.5: la collaborazione tra Rihanna & New York Liberty WNBA
Questa collaborazione mi ha veramente colpito e mi ha fatto capire ancora una volta il valore delle attività di marketing americano messe in piedi a New York. Durante la partita di WNBA tra New York Liberty e Washington Mystics ho potuto osservare in real time l’attività di marketing e comunicazione fatta al Barclays Center dal nuovo brand di Rihanna, Fenty Beauty. La squadra di basket femminile di New York è in linea con la personalità di Rihanna per diverse ragioni (squadra multietnica, mood pop, valori condivisi come la libertà di espressione, ecc.) e così diventa l’ambassador perfetto per Fenty Beauty.
Cosa è successo prima, durante e dopo il match?
Semplicemente… di tutto.
Appena arrivati ti vengono regalati lip gloss (sì, li danno anche agli uomini visto che tutto in USA è genderless), durante il match gli stessi lip gloss arrivano sugli spalti con dei paracadute e le canzoni più famose di Rihanna animano il pubblico e fanno scatenare i vari gruppi di ballo che si esibiscono nel mezzo della partita. Infine, a fine partita (magari anche dopo una bella vittoria) ti arriva un flyer con codice sconto per acquistare i prodotti Fenty Beauty.
Inutile dire che, come emerge da quanto scritto, sono rimasto colpito da come gli americani gestiscono gli eventi e da tutte le attività di marketing americano e di comunicazione. In Europa e, soprattutto in Italia, siamo abbastanza lontani dalla visione americana. E tu, cosa hai notato nei tuoi viaggi in altri continenti? Parliamone in una call! Sarei curioso di osservare trend e iniziative di marketing e comunicazione che sono state adottate in altri paesi.
