Lavori in agenzia di comunicazione e ti senti sopraffatto dalle continue richieste dei clienti e dalle problematiche quotidiane? Hai un contratto a tempo indeterminato e tuttavia torni a casa stanco e infelice perchè non riesci ad avere un sano equilibrio vita lavoro?
In questo articolo di blog vorrei parlarti a cuore aperto, raccontarti la mia esperienza personale e di come, passo dopo passo, sono arrivato a definire un mio equilibrio vita lavoro che mi portasse quella sensazione di benessere che tanto ricercavo.
Work life balance: cosa si intende?
Work life balance è il termine inglese nato negli anni ‘70 che definisce quell’equilibrio vita lavoro ricercato da tutti. Sostanzialmente ci si riferisce alla capacità di ognuno di noi di trovare il giusto tempo per l’attività lavorativa e tutte le altre attività personali.
Quando questo equilibrio manca, le conseguenze non tardano ad arrivare. Parliamo di:
- stanchezza cronica
- calo di motivazione
- difficoltà di concentrazione
- irritabilità
- stress
E con il tempo, anche la produttività ne risente, insieme al nostro benessere emotivo.
Trovare un vero equilibrio, quindi, non è un lusso. È una condizione necessaria per vivere meglio, lavorare meglio e non perdere il senso di quello che facciamo ogni giorno.
Equilibrio vita lavoro: la sfida per freelance
Sono anni che rifletto su questo tema e, proprio per questo, ho recentemente deciso di ampliare le mie conoscenze con “Basta lavorare così”, l’ultimo libro realizzato da Silvia Zanella. Se ti interessa questo libro, trovi la mia recensione su Libri di Marketing.
Come saprai, recentemente ho aperto la Partita IVA e ho cominciato a lavorare come SEO Copywriter e Digital Strategist freelance. Ben prima di arrivare a questa decisione, ero consapevole di quanto fosse importante definire un corretto equilibrio vita lavoro per evitare di sentirmi in burnout e in balia del lavoro stesso.
Personalmente ho realizzato quanto dedicare tempo alle passioni o semplicemente a me stesso sia la chiave per essere più sereni e produttivi durante le ore lavorative. Cosa ho fatto quindi sin da questi primi mesi?
- Camminate all’aria aperta. Soprattutto in questi mesi primaverili/estivi ho scelto di dedicare almeno 30 minuti al giorno ad una piacevole passeggiata.
- Dedicare un’ora alla cucina. Pianificando ed organizzandomi con la spesa, posso utilizzare la creatività per preparare nuove ricette con prodotti freschi e di stagione.
- Mi ritaglio 5 minuti al giorno per meditare. Rallento, rifletto su tutto ciò che mi accade e, soprattutto, diminuisco gli effetti negativi dei problemi.
Burnout in agenzia di comunicazione: cosa fare?
Ho avuto la fortuna di incontrare negli ultimi anni tantissime persone che si occupano di marketing e comunicazione e, proprio con loro, ho avuto la possibilità di scambiare idee, opinioni sul mondo del lavoro.
Non entrerò nei dettagli, tuttavia quello che mi preme sottolineare è quanto in Italia si faccia fatica a trovare un proprio work life balance adeguato. Mi riferisco soprattutto a come nella maggior parte delle agenzie di marketing e agenzie di comunicazione, parte del team sia costantemente al limite delle proprie energie e in burnout.
Spesso si normalizzano turni extra, notifiche fuori orario, task last minute e una continua pressione a “stare sul pezzo”, come se la reperibilità totale fosse sinonimo di dedizione. In realtà, questa mentalità non solo logora le persone, ma porta con sé conseguenze negative anche per l’azienda: errori, turnover, demotivazione. Come affrontare questa situazione? Citando il libro di Silvia Zanella, mi sento di darti un paio di suggerimenti.
Sempre più persone stanno scegliendo di cambiare. Non con gesti radicali, ma iniziando da piccoli atti di cura quotidiana, da nuovi confini, da un modo diverso di intendere la relazione tra lavoro e vita.
5 consigli per migliorare il proprio equilibrio vita lavoro
Ci tengo particolarmente a lasciarti 5 consigli e suggerimenti per ritrovare il tuo equilibrio vita lavoro e, soprattutto, una sensazione di benessere quotidiana.
- Definisci e organizza il tuo tempo. Stabilisci orari e priorità: non tutto è urgente, non tutto è importante.
- Ascoltati. Nota come reagisci allo stress o alla stanchezza, e non ignorare quei segnali.
- Ritagliati tempo per attività diverse dal lavoro. Coltiva interessi personali, passioni, momenti di pausa vera.
- Comunica con gli altri. Che tu sia freelance o parte di un team, impara a comunicare i tuoi limiti e i tuoi bisogni.
- Crea un tuo spazio in cui lavorare. Avere un luogo, anche piccolo, dedicato solo al lavoro ti aiuta a definire dei confini chiari tra la sfera professionale e quella privata.
Ti invito infine a riflettere e a porti alcune domande. Silvia Zanella le ha raccolte alla fine del suo libro grazie alle testimonianze di alcune persone e credo siano molto utili per approcciarsi ad un cambiamento di vita. Eccole:
- Quanto pesa il lavoro nella definizione della mia identità?
- I miei valori si riflettono in quelli dell’azienda? Un possibile disallineamento rappresenta un problema per me?
- Desidero un lavoro che mi appassioni o preferisco mantenere una certa distanza?
- Il lavoro deve rendermi felice? O preferisco tenere separate le emozioni?
- Cosa mi mette più a disagio quando sono al lavoro?
- Una vita con meno lavoro e più tempo libero mi esalta o mi spaventa?
- Quanto voglio tenere separati il tempo del lavoro e il tempo privato?
- Quanto mi danno fastidio gli sconfinamenti tra gli spazi professionali e quelli personali?
Trovare il proprio equilibrio non è un traguardo, è un percorso. E ogni piccolo passo, se fatto con consapevolezza, fa davvero la differenza.
Hai piacere di confrontarti e di raccontarmi come hai trovato il tuo equilibrio vita lavoro? Contattami a info@danielesforza.com e per me sarà un piacere ascoltarti e trarre ispirazione da quanto hai fatto!