Cosa si intende con la parola phygital? Quali sono alcuni innovativi esempi di phygital experience? Come le aziende si sono adeguate al cambio di paradigma degli ultimi anni? In questo articolo di blog vorrei aiutarti a capire di più sulla “phygital experience” e sul suo ruolo centrale nelle strategie di marketing del presente (e del futuro).
Piacere: sono Daniele Sforza – SEO Copywriter & Digital Strategist! Recentemente ho letto Marketing 6.0, un libro che non ha bisogno di troppe presentazioni. Credo che sia però una bussola fondamentale per orientarsi al giorno d’oggi e comprendere visioni e aspettative delle varie generazioni di consumatori. Al centro di quest’evoluzione c’è proprio il concetto di phygital.
Phygital: definizione e significato
Per arrivare a comprendere il significato di phygital e di come questo termine si inserisce nel panorama attuale, vorrei partire dalla sua definizione. La prendo da Marketing 6.0. Il futuro è immersivo, l’ultimo libro pubblicato da Kotler:
“Phygital” è un termine che combina le parole inglesi “physical” (fisico) e “digital” (digitale) e indica un’esperienza che integra il mondo fisico con quello digitale
Nel marketing contemporaneo, la phygital experience rompe il confine tra online e offline, creando un percorso fluido, personalizzato e interattivo per l’utente. Ci permette quindi di costruire una correlazione nuova tra il mondo fisico e quello digitale.
Interattiva è la parola che racchiude meglio il significato di phygital experience. In linea con quanto avvenuto negli ultimi 20 anni, il consumatore è parte attiva dei processi di acquisto e di relazione con i brand e proprio per questo desidera possedere prodotti e servizi sempre più in linea con i propri bisogni e necessità.
Phygital Retail: i vantaggi di questa strategia
Il phygital retail unisce l’immediatezza e l’esperienza sensoriale del punto vendita fisico con la personalizzazione, la velocità e l’accessibilità dell’ambiente digitale. Il risultato? Un’esperienza d’acquisto fluida, coerente e centrata sulla persona. Ecco i principali vantaggi del phygital retail:
- Esperienza d’acquisto personalizzata e coinvolgente. I touchpoint digitali (app, QR code, AI, realtà aumentata) arricchiscono l’esperienza in store, migliorando la soddisfazione e l’interazione con il cliente finale.
- Fidelizzazione e valore percepito del brand. I clienti riconoscono l’attenzione ai dettagli, la coerenza nei messaggi e l’innovazione nei servizi offerti dal brand in questione.
- Differenziazione e innovazione. Il phygital retail permette di uscire dalla logica tradizionale del punto vendita, trasformando lo store in uno spazio esperienziale. Questo vantaggio competitivo potrebbe essere cruciale per aumentare le vendite del tuo brand.
Acquisti in negozio: l’esempio di Apple
Se acquisti in negozio frequentemente, avrai notato quanto negli ultimi anni è cambiata l’esperienza d’acquisto. Soprattutto negli store di grandi marchi (Sephora, Zara, Nike, Apple, ecc.) è possibile constatare quanto il negozio fisico non sia solo un “punto vendita” ma uno dei tanti touchpoint di acquisto per il consumatore. E, proprio per questo, è integrato in processi di comunicazione e marketing più ampi e immersivi.
Non sono un consumatore Apple, tuttavia l’esempio di Apple rappresenta al meglio l’importanza dello store fisico in una strategia integrata che valorizza lo storytelling dell’azienda. Difficilmente posso credere che non ti sia capitato di entrare in uno store Apple, anche solo per curiosità e desiderio di esplorare le ultime novità tech! Sebbene spesso l’acquisto dei prodotti Apple avvenga online, il punto vendita è un riferimento per chi desidera testare, toccare con mano i prodotti ed informarsi sulle loro caratteristiche. Proprio per questo i prodotti Apple sono disposti in determinati modi (un esempio su tutti è l’inclinazione tipica degli schermi a 70°) e il personale dello store è sempre pronto ad avvicinarsi e a rispondere con competenza ad ogni dubbio e domanda del consumatore finale.
La sfida odierna è quella di creare esperienze ibride o… semplicemente phygital. Il futuro è immersivo, come recita il sottotitolo del libro, e perciò c’è la necessità di creare esperienze che mettano in relazione il mondo fisico con quello digitale. L’interazione umana in negozio deve essere affiancata ad un processo d’acquisto efficiente e flessibile online, l’esperienza multisensoriale in store deve essere completata da consigli personalizzati che si possono ricevere online.
3 esempi di phygital experience da conoscere
Burberry
Un primo esempio di phygital experience che vorrei condividere e che mi ha particolarmente colpito nel libro Marketing 6.0, è quello del negozio di Burberry a Shenzen (Cina). In questo caso, grazie alla partnership con Wechat, è rilevante l’interattività fornita dalla strategia di gamification applicata. Chi arriva nello store infatti può accumulare punti mentre esplora l’assortimento e interagisce con esso ed utilizzarli per experience uniche legate al brand.
In generale per chi apprezza l’innovazione, osservare le dinamiche del mercato asiatico è sempre interessante e offre spunti di riflessione su come questo tipo di strategie possano essere applicate in altri mercati europei o occidentali.
Uniqlo
Un secondo esempio di innovazione in un’esperienza nel punto vendita è quello di UMOOD. Sostanzialmente, questa neurotecnologia utilizzata dal celebre brand Uniqlo decodifica lo stato d’animo dei clienti per consigliare il vestito più adatto in base all’umore. Ancora una volta, si dimostra un’attenzione particolare al consumatore finale per personalizzare sempre più la sua esperienza in negozio e spingerlo verso un acquisto.
Starbucks
Infine, vorrei focalizzarmi su un ultimo esempio di phygital experience legato agli spazi immersivi. Immersivo è infatti una delle parole chiave del testo e del futuro. Ti invito a pensare ai negozi di alcuni grandi brand e a notare come questi coincidono alla perfezione con il proprio storytelling. Ogni Starbucks avrà:
- una sua specifica playlist,
- dei profumi e degli aromi specifici dei suoi tipici caffè
- un team che segue le linee guida del brand e si presenta in un determinato modo
- un design degli spazi specifico per far sì che le persone possano intrattenersi o semplicemente lavorare senza problemi.
Qual è il futuro del punto vendita?
La phygital experience non è una moda passeggera, ma una risposta reale alle nuove aspettative del consumatore. Parliamo di un’evoluzione che coinvolge UX, design, comunicazione, marketing, dati e tecnologie immersive.
In un’epoca in cui il mondo fisico e digitale si fondono in esperienze sempre più immersive, progettare una strategia phygital non è un’opzione, ma una necessità. Le aziende che sapranno interpretare questo cambiamento con visione, creatività e coerenza saranno quelle più capaci di generare valore e fidelizzazione. Vuoi capire come integrare efficacemente touchpoint online e offline nella tua strategia? Parliamone insieme: prenota una consulenza gratuita e ti guiderò nella costruzione di un percorso strategico su misura, pensato per evolvere con il tuo brand e con le esigenze dei tuoi clienti.